Le abbondanti piogge di questi mesi riportano sopra la media le sorgenti gestite da Umbra Acque. Le precipitazioni di dicembre e di inizio gennaio, insieme a quelle autunnali, hanno infatti permesso un significativo recupero idrico delle portate naturali, con valori che sono risultati al di sopra o in media rispetto ai dati disponibili dal 2006 al 2019. Il quadro per sorgenti e pozzi è quindi sicuramente positivo, sebbene – ricorda la società del Servizio idrico che serve ben 38 comuni dell'Umbria - va sottolineato che la reale disponibilità idrica nel periodo estivo dipenderà dall’andamento meteo climatico della stagione primaverile.
Umbra Acque, ha in gestione ben 283 sorgenti naturali e 219 pozzi che monitora costantemente e grazie ai quali fornisce 155mila metri cubi di acqua ogni giorno a oltre 500mila umbri. Andando ad analizzare alcune di queste risorse si può dunque osservare come la portata sia maggiore rispetto agli anni precedenti.
Ad esempio la sorgente Scirca, attualmente presenta un’ottima disponibilità idrica con una portata in esubero di oltre 300 litri al secondo verso il reticolo idrografico, quasi doppia di quella prelevata, mentre lo scorso anno a inizio gennaio era inferiore a 250 litri. Per tale sorgente si sono registrati dei nuovi record di portata massima giornaliera in autunno, grazie alla rapida risposta dell’idrostruttura carsica agli eventi meteorologici. Inoltre l’elevato valore di portata di fine anno 2020 risulta fortunatamente “sottodimensionato” rispetto alle precipitazioni cadute, in quanto una larga parte del bacino di ricarica è stato interessato da accumuli nevosi, i cui effetti benefici saranno visibili nella prossima primavera.
Quanto alla sorgente Bagnara, fa notare sempre Umbra Acque, l'attuale portata è intorno ai 200 litri/secondo, contro i 30 di 12 mesi fa. Anch'essa ha risentito positivamente delle precipitazioni autunnali e invernali. Rispetto alla sorgente Scirca, questo sistema mostra una risposta più lenta alle sollecitazioni meteoriche e pertanto gli aumenti di portata risultano meno immediati e i già eccellenti valori attuali anche in questo caso, sono “sottodimensionati” per via delle precipitazioni nevose e dal permanere delle basse temperature.
Anche dalle sorgenti del territorio gualdese sgorgano elevate portate, con deflussi record per il mese di dicembre: Boschetto è a 600 litri/secondo contro meno di 200 dell'anno scorso e Rumore 70 litri contro 20. Insomma, sulla disponibilità di risorse idriche, per il 2021 si può ben sperare.
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