Riapriranno a breve le 59 Case dell’acqua. L'ordinanza della Regione numero 22 di venerdì 5 marzo, torna infatti a consentire la distribuzione di alimenti e bevande mediante sistemi automatici con obbligo di chiusura fra le 18 e le 5 del giorno successivo. In considerazione delle molteplici attività da eseguire su ogni impianto da parte di Umbra Acque e per ripristinare in totale sicurezza il servizio (attuazione delle misure di prevenzione prescritte nei precedenti pareri Usl, sanificazione degli impianti, analisi sulla qualità dell’acqua erogata), la riapertura seguirà un preciso programma che prevede prima la riattivazione degli impianti più grandi (quelli con più erogatori) e di un impianto per Comune. Poi a seguire tutti gli altri. Le date precise di riapertura (con orario giornaliero dalle 7 alle 18) verranno pubblicate di giorno in giorno (previa verifica di conformità delle analisi) nel sito web dell’azienda fra il 10 e il 23 marzo.
Umbra Acque ricorda inoltre che “il progetto Case dell’acqua nasce nel 2011 con il primo impianto di Perugia, a Pian di Massiano (quest’anno ricorre il decennale del progetto). Ad oggi – sottolinea l'azienda - abbiamo 59 impianti in gestione. Nel corso del 2020, caratterizzato da periodi di chiusura prolungata a causa del Covid, le Case dell’acqua hanno erogato ben 8 milioni di litri di acqua naturale e frizzante determinando un risparmio di circa 5 milioni di bottiglie di plastica non immesse nel ciclo dei rifiuti, pari a 200 mila chilogrammi di plastica e una riduzione di 800mila chilogrammi di anidride carbonica non immessa nell’ambiente”.
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