Sabato 2 marzo in Località “Greppalto” di Citerna Umbra Acque e il Comune hanno inaugurato il nuovo impianto di potabilizzazione che, attraverso il trattamento mediante un innovativo sistema di potabilizzazione ad ozono e la successiva immissione in rete fino a 400 lt/sec di acqua proveniente dall’invaso di Montedoglio, consente l’approvvigionamento idrico dei Comuni dell’Alta Valle del Tevere e di parte del sistema idrico perugino.
All’inaugurazione erano presenti, oltre al Presidente di Umbra Acque Gianluca Carini al Sindaco di Citerna Giuliana Falaschi, al Vice Sindaco di Citerna Benedetta Barberi Nucci, anche le principali cariche istituzionali del territorio: l’Assessore all’ambiente della Regione Umbria Fernanda Cecchini, il Presidente dell’AURI Cristian Betti, Il Presidente dell’Ente Acque Umbro-Toscane Domenico Caprini e ed il Vescovo di Città di Castello Monsignor Domenico Cancian.
Questo impianto di potabilizzazione - ha sottolineato Il Sindaco di Citerna – realizzato con un investimento complessivo di quasi 20 milioni di euro e costruito nell’assoluto rispetto dell’ambiente circostante, non solo risolve problemi di approvvigionamento per il comune di Citerna ma ha una valenza comprensoriale, portando acqua di elevata qualità a beneficio di tutti i comuni della Alta Valle del Tevere, sino all’area nord del perugino.
L’opera –ha ricordato il Presidente dell’Auri – è stata possibile grazie alla stretta collaborazione di tutti i soggetti interessati; esempio di efficienza, capacità realizzativa e attenzione all’ambiente.
L’ingente investimento occorso per la sua realizzazione, quasi 20 milioni di euro di cui 2/3 con finanziamenti della Regione e 1/3 a carico della tariffa - ha detto il Presidente di Umbra Acque Gianluca Carini - rappresenta un’ ulteriore esempio di sensibilità e consapevolezza da parte delle Istituzioni locali della necessità di investire maggiormente sulle infrastrutture del servizio idrico integrato (in 4 anni gli investimenti sono stati raddoppiati) e di capacità di realizzazione anche di grandi opere da parte di Umbra Acque. Il nuovo potabilizzatore – ha continuato Carini - rappresenta per Umbra Acque un importante e strategico impianto idrico: consente infatti di completare l’interconnessione fra l’acquedotto dell’Alta Valle del Tevere e gli altri principali sistemi idrici (acquedotto Alta Valle del Tevere, acquedotto Scirca, acquedotto Pasquarella, acquedotto Consorziale) con la possibilità di spostare volumi di acqua in funzione delle necessità e dei periodi dell’anno, di potenziare l’adduzione di acqua ai sistemi idrici già alimentati in piccola parte dall’acquedotto AVT e di migliorare la qualità dell’acqua erogata.
Oltre a garantire un ingente apporto di acqua al servizio di un vasto territorio, l’opera per la sua collocazione collinare– ha sottolineato il Presidente dell’Ente Acque Umbro – Toscane - ha anche la peculiarità di assicurare un forte contenimento di consumi energetici, poiché l’acqua potabilizzata viene distribuita per caduta.
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