Progetti PNRR

Interconnessione della diga del Chiascio ai principali sistemi idrici regionali - Lotto1: Collegamento della diga del Chiascio al sistema acquedottistico Perugino-Trasimeno

Descrizione del progetto

L'intervento prevede la costruzione delle opere necessarie per lo sfruttamento a fini idropotabili delle acque provenienti dall’invaso sul Fiume Chiascio. Sarà realizzata una nuova condotta dal partitore di Pianello, dove arriva la galleria di derivazione gestita da EAUT, per alimentare un nuovo potabilizzatore, sito nei pressi della Centrale di Petrignano. La condotta avrà una lunghezza di circa 7 km, mentre l'impianto avrà una potenzialità fino ad un massimo di 500 l/s. Il costo complessivo dell’intervento è di 28 milioni di euro.

L’intervento ha diverse finalità da raggiungere nel completo rispetto dei principi sanciti dal Reg. (UE) 241/2021.

L’utilizzo del nuovo sistema porterà vantaggi sia in termini di resilienza dei sistemi, ampliando la disponibilità e diversificando la tipologia di risorsa idrica disponibile, che di ambiente, in quanto si avrà la progressiva sostituzione dei prelievi da campi pozzi di Petrignano e Cannara con benefici dovuti alla preservazione delle falde. Si andrà anche a migliorare la qualità dell’acque distribuita all’utenza in quanto questi due acquiferi alluvionali presentano da sempre problemi di natura sia geologica che antropica.

L’utilizzo del nuovo sistema porterà, inoltre, vantaggi energetici: il nuovo impianto è stato pensato a “consumo zero” e tale obiettivo sarà raggiunto grazie alla realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 120 KW sulle nuove coperture e al posizionamento di due turbine idroelettriche della potenza di 150 KW, che permetteranno di sfruttare il salto di quota tra la derivazione e l’arrivo all’impianto. A questo si deve aggiungere l’effetto positivo del minor utilizzo dei campi pozzi: si avrà con una consistente diminuzione dei consumi derivanti dai minor pompaggi.

La sostenibilità ambientale dell’opera sarà, inoltre, garantita dal rispetto del principio europeo del Do No Significant Harm (DNSH), che prevede che ogni nuova costruzione non arrechi nessun danno significativo all’ambiente.

Il nuovo polo che si andrà a creare nell’area dell’impianto di Petrignano rappresenterà di fatto il “core idrico” del sistema gestito, con possibilità di dirigere il flusso proveniente dal potabilizzatore verso gran parte dei principali acquedotti, incrementando la sicurezza dell'approvvigionamento delle più importanti aree urbane, grazie all’interconnessione delle reti e la disponibilità di una risorsa praticamente “illimitata” dall’invaso

Sostegno finanziario ricevuto dall'Unione europea

Con decreto ministeriale (MIMS, ora MIT) n.517 del 16 dicembre 2021 è stato disposto il finanziamento di 16,2 milioni di euro, mediante fondi dell’UE legati all'iniziativa Next Generation EU, (linea “Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell'approvvigionamento idrico”, M2C4 – I4.1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per il progetto “Interconnessione della diga del Chiascio ai principali sistemi idrici regionali - Lotto1: Collegamento della diga del Chiascio al sistema acquedottistico Perugino-Trasimeno” di cui Umbra Acque S.p.A. è stata individuata come soggetto attuatore.

Risultati raggiunti

A fine agosto 2023, con la consegna formale di tutti i lavori in appalto, è iniziata la realizzazione delle opere finanziate, nel pieno rispetto del cronoprogramma dell’intervento e centrando la prima importante milestone prevista per la misura PNRR.

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